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iyoŋ = ayoŋ

(trad. tu = io)

 

Il titolo è scritto in ŋakarimojoŋ, lingua ufficiale del popolo Karimojon situato nel Nord Uganda, per l’esattezza nel piccolo villaggio di Iri iri, luogo in cui ho trovato il ramo di Acacia e luogo degli scatti fotografici.

Ho voluto utilizzare il loro dialetto in quanto le parole “tu” e “io”, diversamente dall’italiano, si differenziano solo di una lettera.

Ogni uomo e ogni donna sono diversi l’uno dall’altro, quando però si ritrovano ad affrontare situazioni difficili, sofferenze, delusioni, disgrazie e in fine la morte ecco, in quel momento, le differenze si assottigliano fino, quasi ad annullarsi e far sì che l’uomo, ogni uomo, si uguale ad un altro/The title it's written in ŋakarimojoŋ, official language of the Karimojon people, in the North of Uganda, exatly in the small village of Iri iri, when I found the branch and when I took the photos. 

I wanto to use ther language because the words "you" and "I" are different just for one letter on the contrary in the italian leguage. Every men and every women are very different in the world, but when they are found a in difficult situations, suffering, disappointments, misfortunes and in front of the dead, so,  in that moment, the differences are minimal until to cancel itself. So the man, every man, it is egual.

Intallazione con due fotografie e ramo di Acacia nilotica, stampa Lambda/Intallation with two photos and branch of Acacia nilotica, lambda print

cm 30x40 cm ogni unità/for each, ramo/branch cm17x29x11

2009

 

Mostra collettiva/Collective show - Giovani idee in transito nel Mondo, mostra all’interno di Movimentazioni. Intercultura nella giovane arte italiana, a cura di/curated by: Martina Starnini, Palazzo Ducale, Genova.

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