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Indossandomi

Il progetto è nato in sito, durante il corso TAM (Trattamento Artistico dei Metalli), presieduto da Arnaldo Pomodoro con la direzione artistica di Nunzio Di Stefano.

Ho realizzato durante i mesi del corso una struttura che ho indossato durante la mia azione.

La struttura/armatura/esoscheletro è stata realizzata in rame in quanto è un simbolo femminile, il nome latino, aes cuprum, significa “minerale di Cipro”, l’isola in cui Venere nacque partorita dalla schiuma delle onde marine. Ma è anche il metallo legato alla luce e al calore in quanto è associabile all’irradiamento del corpo.

Si è trattato di un lavoro molto intimo, racconta l’emotività interiori, le debolezze, ma anche la limitatezza del corpo e la sua precarietà, la sua continua metamorfosi e la sua ostinazione.

Il mio corpo è il tutto in un frammento irriducibile, è l’unico spazio che mi appartiene in cui voglio potere d’essere.

 

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The structure/armour/exoskeleton is positioned on a clothes hanger; after wearing it for the performance, it is put back on the clothes hanger. This action makes it possible to charge the structure with energy so that, once it is left to hang, it becomes a sign of a bodily passage, of a memory that tells of internal emotions, weaknesses, limitedness of the body, precariousness, continuous metamorphosis and stubbornness.

My body is the everything in an unshakeable fragment, the only space that belongs to me in which I want to be able to be.

 

Performance site specific.

Scultura in rame / Copper sculpture 30 x 80 x 40 cm

Durata / Duration: 20 minuts

A cura di / Curated by Nunzio di Stefano

Palazzo Gentilizio - Pietrarubbia (PU), 2007

Video della performance durante la 1^ rassegna di Performace Art "La voce del corpo"

Spazio Opera De André, Osnago

2010

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