Télesma n°1
Télesma n°1
Télesma n°1
¿dònde està mi corazòn?
22 disegni, tecnica mista su carta / 22 drawings, mixed technique on paper
Misure / Dimensions 21x29 cm cad/each
2010
Il lavoro si compone di 22 fogli sui quali sono disegnati 22 versioni differenti di uteri.
Ogni utero, evocazione esplicita del femminile, dice una sua storia, un suo racconto ed è possibilità di risposta davanti a domande che si incontrano lungo il percorso della vita, delle relazioni.
Gli uteri disegnati, a volte ironici (come per alcuni “omaggi” ad artisti famosi...da Fontana a Louise Bourgeois, da Christo e Jeanne-Claude a Magritte) a volte meno, non sono altro che l'analisi del rapporto sociale delle donne, di come si pongono o si rapportano nei confronti del mondo e dell'altro, uomo o donna che sia.
C'è quello che racconta il legame vissuto appieno in cui si è disposti a metterci testa e cuore, quello in cui si vuole rimanere un po' più distaccati ed essere un rebus per chi è di fronte e, ancora, quello in cui si vive l'incontro con l'altro come un nemico, un invasore o un arma pericolosa da cui sarebbe meglio difendersi.
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The work consists of 22 sheets on which 22 different versions of the uterus are drawn.
Each uterus, explicit reference to the female world, tells its own story, its own tale, and represents a possible answer to questions that one encounters along path of life, of relationships.
The drawn uteruses, at times ironic (as for certain “tributes” to famous artists...from Fontana to Louise Bourgeois, from Christo and Jeanne-Claude to Magritte) at times not so ironic, are nothing but the analysis of women’s relationship with society, how they present themselves or relate to the world and to others, whether male or female.
There is the uterus that tells of the full-experience bond in which one is willing to put their head and heart, the uterus in which one wants to stay a bit detached and be an enigma for the people standing in front of them and, again, the uterus in which one experiences the meeting with the other as an enemy, an invader or a dangerous weapon from against which one would do best to defend themselves.